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Cosa mangiano i Maine Coon?

Generalmente tutti i gatti, compresi i Maine Coon, si auto-dosano e dividono il cibo nell’arco della giornata, è quindi fondamentale lasciargli sempre a disposizione: acqua fresca, una citola grande di croccantini e una ciotola con l’umido. Saranno loro a decidere come dividersi il cibo nell’arco della giornata.

 

IIl Maine Coon, essendo un gatto di stazza grande, ha necessità alimentari diverse rispetto agli altri felini. Questi gattoni completano, infatti, la loro crescita intorno ai 3 anni di vita. Ecco perché il cibo kitten (sia secco che umido) è necessario fornirglielo più a lungo rispetto agli altri gatti, si consiglia fino ad 1 anno e mezzo di età per i croccantini kitten e fino a 10 mesi per l’umido kitten di non passare al cibo per gatti sterilizzati dopo la sterilizzazione.

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I miei gattoni, giovani e adulti, vengono nutriti ogni giorno con due/tre bustine di umido e una ciotolona di croccantini. Vario la tipologia di umido e secco seguendo le loro fasi della crescita e ogni tanto aggiungo alimenti naturali sui quali ci tengo a darvi qualche consiglio:

 

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CIBO UMIDO

 

Il cibo umido è fondamentale nell'alimentazione del vostro gatto per aiutarlo ad assumere più acqua, di cui solitamente non è un gran consumatore. Prestate attenzione quando acquistate il cibo umido! Leggete attentamente le etichette, troverete nella descrizione, sul retro delle bustine o delle scatolette, due diverse tipologie di indicazioni:

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  • Alimento completo per gatti cuccioli o adulti: come dice la parola stessa, questa tipologia di cibo umido è completo di tutti i nutrimenti adatti alla crescita;​

  • Alimento complementare per gatti cuccioli o adulti: questo è un alimento che non contiene tutti i nutrimenti fondamentali per il corretto sviluppo. 

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Io solitamente utilizzo cibo completo e vi consiglio di somministrare il complementare mai come unico alimento umido.

 

In BB Lions cerco di abituare i cuccioli, sin dall’inizio dello svezzamento, a diversi tipi di pappe umide variando tipologie, ingredienti, gusti e marche, sia per far si che assumano tutte le tipologie di nutrimenti, sia per abituare i loro palati a sapori differenti.

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Le marche che utilizzo più frequentemente sono: Royal Canin, Leonarsdo, Animonda, Almo Nature e Cosma. Alimentarli in maniera varia è sicuramente meglio sia per loro, sia per voi.

 

 

CIBO SECCO

 

Il cibo secco è fondamentale nell'alimentazione del vostro gatto perchè è un alimento completo,

contiene più calorie e contribuisce alla pulizia dei denti.

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La quantità dei croccantini varia a seconda dell'età e delle fasi della crescita ma, a meno che non si abbiano problemi di obesità, è sempre meglio non dosarli ma lasciare una ciotola sempre piena sia di giorno che di notte.

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Io utilizzo Royal Canin Mother and Baby Cat per i primi mesi per poi passare a Leonardo Kitten e verso i 10 mesi, un anno di età, a Leonardo agnello come alimento da usare sempre da adulto.

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Se doveste decidere di cambiare l’alimentazione secca del vostro micio, suggerisco di farlo in maniera graduale, mischiando i croccantini Royal con i nuovi croccantini che andranno a sostituirli. Cambiare l'alimentazione improvvisamente e non gradualmente può provocare diarrea e problemi gastrici.

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Sbagliare alimentazione può causare carenze nutrizionali, qualsiasi cambiamento decidiate di fare deve essere ragionevole, chiedete consiglio, non vi costa nulla. In qualsiasi caso, munitevi di fermenti lattici per gatti nel caso abbiate la necessità di introdurre cibo differente, riuscirete così a contenere feci molto morbide.

 

 

 

CIBO CASALINGO

 

Sconsiglio vivamente un’alimentazione casalinga senza studiare le necessità del gatto e farsi consigliare da un esperto poiché il gatto ha necessità alimentari molto complesse, tenete conto che all’interno di un pasto cucinato da voi vi occorrerebbero 32 elementi per rendere la pappa completa! Ecco perché consiglio cibo confezionato, sia secco che umido.

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Ciò non esclude premietti che potrete dare al vostro micio ma che non devono andare a sostituire il pasto, al massimo accompagnarlo.

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Ecco alcuni esempi per viziarlo nel modo corretto:​

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  • ​Pollo e Tacchino: è una carne molto appetibile, digeribile e con pochi grassi. Occorre fare sempre attenzione a non dargli le ossa che possono essere pericolose. Io lo cucino, senza sale olio e condimenti, in padelle antiaderenti, con un dito d’acqua ed eventualmente qualche verdura (carote, fagiolini o piselli) a fuoco basso per una ventina di minuti. Poi lo sfilaccio con le mani.

  • Carne Bovina: La carne di origine bovina è molto gradita al micio grazie anche alla sua digeribilità. Io la scotto per pochissimo tempo sulla padella antiaderente e poi la taglio in pezzettini. Se invece volete dargliela cruda è necessario abbatterla nel congelatore per almeno 48 ore.​

  • Carne equina e di maiale: questi tipi di carne possono essere un'alternativa alla carne bovina. Il gatto è molto ghiotto di prosciutto e insaccati in genere ma occorre fare attenzione poichè il suo corpo farà fatica a digerirli a causa degli aromi presenti e del troppo sale che non gli fa certamente bene, è meglio quindi evitare. Un tempo si vietava la carne suina al gatto perché causa di malattie gravi. Ricordo che, se cotta, il rischio di contrarre malattie decade.​

  • Frattaglie: il cuore, il polmone, la trippa, sono alimenti molto graditi ai gatti. Io li sbollento in acqua bollente senza sale per qualche minuto. 

  • Uova: Devono essere somministrate SEMPRE COTTE, inoltre sarebbe meglio dare solo il tuorlo! Le uova sono ricche di proteine e i  tuorli contengono grassi naturali, ma come tutte le altre cose, non bisogna esagerare. Proporre al vostro micio le uove una volta alla settimana sarebbe ottimale. Esse contengono: Riboflavina, Tiamina, Grasso naturale, Amino acidi, Vitamine A-B12-D-E-K, Lisina e altre proteine essenziali, Calcio, ferro, zinco e altri minerali essenziali.

  • Formaggio: i gatti, dopo la fase dell’allattamento, smettono di produrre gli enzimi necessari per assimilare i latticini. Quindi sarebbe il caso di evitare la somministrazione di formaggi contenenti lattosio. Il grana/parmigiano, oltre a piacere molto ai mici, sono formaggi che non contengono lattosio ed inoltre molto ricchi di calcio che può essere utile, in fase di crescita, allo sviluppo osseo.​

  • Pesce: innanzitutto conviene specificare che troppo pesce può distruggere alcune vitamine importanti per la salute del gatto, quindi consiglio di non viziarlo solo con il pesce. Prestate la massima attenzione alle lische che non vanno mai date perchè possono creare delle lesioni permanenti agli organi interni. â€‹È comunque un alimento, molto gradito al micio, ed oltretutto fonte di proteine, ricco di fosforo, nutriente, molto digeribile e quasi privo di grassi. 

 

Quale pesce dare al gatto (sempre in piccole quantità e non sempre): sogliola, merluzzo, aringhe, pesce bianco, calamari, tonno, sgombro e salmone freschi.​

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Questi pesci, se freschi e non in scatola, apportano molti nutrienti utili alla nutrizione del nostro micio. È sempre meglio non esagerare poiché sono parecchio grassi.

 

Quale pesce non dare al gatto:

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  • Pesce crudo: Meglio evitarlo perchè può contenere pericoli per la sua salute come il parassita Anisakis presente negli intestini del pesce fresco, così come evitare di dargli la testa perchè ha troppe spine;​

  • Gamberetti: i gatti ne vanno ghiotti, ma sono alimenti altamente alcalinizzanti che possono in soggetti predisposti favorire malattie alle vie urinarie;​

  • Tonno in scatola: da non prendere in considerazione quello in olio di oliva ma solo quello al naturalemeglio non darlo abitualmente perché potrebbe fare alterare la quantità totale di mercurio nel suo corpo causando gravi problemi.​

  • Tutto il pesce in scatola 

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